mercoledì 1 luglio 2009

sicuri che siamo troppo pochi ?

"Mi annoio,il tempo non passa mai!E' mai possibile che io,Khusraw II...non riesca a trascorrere le mie giornate senza annoiarmi!Adesso basta!Se volete continuare a vivere datevi da fare,inventate qualcosa!"
Forse questo violento sfogo è realmente avvenuto,mille e quattrocento anni fa:protagonista il re dei persiani Khusraw II Parwiz, interlocutori i suoi saggi, i ministri e i sacerdoti del regno.
Khusraw II Parwiz (regnante dal 590 al 628) è stato uno degli ultimi sovrani sasanidi, noto per aver conquistato Damasco e Gerusalemme.
Se Khusraw era il sovrano più ricco e potente del mondo,com'è possibile che si annoiasse?Bisogna ricordare che allora i passatempi erano la caccia,il tiro con l'arco,le passeggiate a cavallo:tutte cose belle e piacevoli,ma anche piuttosto faticose.
La storia (o,la leggenda?), dunque, vuole che dignitari e ministri cercarono in tutti i modi di soddisfare la richiesta del re, ma nessuno riuscì nell'intento.Quando sembrava persa ogni speranza,ecco presentarsi al sovrano uno dei dignitari più giovani,Sissa o,per la precisione,Sussa ibn Dahir al-Hindi.Questi stese dinanzi al re un tappeto su cui aveva disegnato un reticolato composto da 64 quadratini.Poi tolse di tasca delle statuine,spiegando che rappresentavano due eserciti contrapposti,con i soldati a piedi e i guerrieri a cavallo e su elefanti.Quindi mostrò al re le statuette più grandi,che rappresentavano il sovrano stesso con i suoi generali e la tenda di comando.Sistemò i pezzi sul reticolato e spiegò le regole del movimento di ciascuno.
Il re si appasionò subito a quel nuovo passatempo:era nato il gioco degli scacchi.
Questo racconto è riportato in un testo scritto verso il VII secolo d.C. in lingua 'pahlavica',ovvero in persiano arcaico.
Nel libro si legge:"La spiegazione del principio degli scacchi è questa:è cosa mediante intelligenza,in conformità di quanto è stato detto dai saggi e la vittoria su chi è potente va ottenuta con la mente".
Nell'antico testo persiano non si accenna però a una ricompensa a Sissa per aver risolto il problema del suo re e solo dopo svariati decenni il racconto si è arrichito in tal senso.
Di fronte all'offerta del suo sovrano di chiedere qualunque ricompensa,Sissa lo avrebbe infatti stupito domandando semplicemnte del grano.
Ma con un curioso sistema per calcolarne la quantità:un chicco sulla prima casella della scacchiera,due sulla seconda,quattro sulla terza e così via,sempre raddoppiando,fino all'ultima,cioè alla sessantaquattresima.
Ben presto i granai dl regno si svuotarono e solo una parte della scacchiera era stata riempita.Un disastro per l'economia del Paese!Il numero dei chicchi,definito in termini matematici,risultava infatti 2 elevato alla 64esima potenza meno 1,cioè 18.446.744.073.709.551.615!



mercoledì 24 giugno 2009

Qualcomm: tra telefonia mobile e MOBILITA'

Altro che Articolo 18.... leggete qui:

Il gruppo multinazionale Qualcomm, leader mondiale nella produzione di microprocessori per telefonia mobile chiude la Qualcomm Italia.
La crisi economica non c'entra...

Nonostante la florida situazione economica e una posizione di spicco nel contesto europeo in data 12 Maggio 2009, l’azienda ha comunicato la volontà di chiudere un ufficio di Roma, avviando una procedura di mobilità per 58 persone.
dallo stringato comunicato della societa'(Qualcomm Italia Chiude) :


"Qualcomm valuta continuamente il proprio business ed i processi relativi nello sforzo di farli funzionare nella maniera piu' efficiente possibile"


Le motivazioni addotte alla procedura di licenziamento collettivo parlano, diversamente dalle ottimistiche previsioni comunicate agli azionisti, di: “una forte diminuzione della domanda di mercato e dei servizi forniti (con previsioni di forte calo, senza alcuna prospettiva di ripresa del mercato a medio e lungo termine)”
Inoltre viene additata come causa principale della chiusura la posizione "poco strategica" dell'Italia.
Parallelamente nelle altre sedi europee vengono aperte posizioni per rimpiazzare gli ingegneri licenziati in Italia. Nel frattempo le notizie che ogni giorno appaiono sui principali giornali finanziari e sui siti specializzati dipingono una realta' totalmente differente:
Paul Jacobs (CEO) afferma (11 giugno)
"Le stime "(al rialzo) "delle vendite riflettono una domanda di chipset piu' elevata di quanto ci aspettassimo e un maggiore introito ottenuto dalle licenze sull UMTS..."
Il gruppo americano quotato al Nasdaq nella prima parte dell'anno ha anche chiuso la sua divisione di ricerca e sviluppo di Cambridge, in Gran Bretagna, licenziando 40 ingegneri.


La societa' si dimostra completamente sorda alle richieste avanzate nella prima fase della trattativa sindacale.
Ad ogni richiesta avanzata dalle rappresentative sindacali e' seguito l'impegno di valutare la proposta. Purtroppo tali valutazioni hanno sempre portato la Qualcomm a non spostarsi di un millimetro dalla propria posizione.

Comunicato Sindacale




Storico societa’:


Qualcomm Italia e' uno dei 3 centri di Ricerca e Sviluppo del gruppo Qualcomm presenti in Europa
Qualcomm Italia si e’ costituita nel mese di settembre 2006 acquisendo la Qualphone Italia, societa’ che operava a Roma nello stesso settore, fornendo servizi per alcuni dei principali Operatori di telefonia e per aziende manufatturiere produttrici di apparecchiature radiomobili (principali clienti: LGE , Motorola, Siemens, Huawei, WIND, H3G, Agere system)
Parte dei ricavi erano reinvestiti in attività di ricerca e sviluppo (sviluppando al suo interno applicazioni innovative per telefonia).
Il business di Qualphone aveva portato nel corso del tempo ad un costante incremento del numero di lavoratori impiegati (da 6 dipendenti a 60 dipendenti all’atto dell’acquisizione).

Notizia Acquisizione

Dopo pochi anni, una volta acquisito il "know-how" della precedente azienda, la Qualcomm decide che non ha piu' bisogno di un polo ingegneristico nel sud Europa. Vengono create nuove "opportunita'" in Inghilterra e Germania per svolgere esattamente gli stessi compiti che erano eseguiti a Roma.
La politica di delocalizzazione non porta a vantaggi dal punto di vista produttivo per l'azienda, ma produce un fortissimo IMPATTO SOCIALE tra i 58 lavoratori, giovani (eta' media 32 anni) ed altamente specializzati.